ROMA - Un giovane afroamericano, bella presenza e aspetto vincente, impugna la 'testa' di un uomo - un altro nero, ma con la pettinatura 'afro' - per lanciarla come una palla da bowling. Accanto alla foto, lo slogan fa il resto: ''Sembra che non te ne freghi niente. Ri-civilizzati!''. La trovata, infelice, ha travolto la casa di cosmetici tedesca 'Nivea' - la campagna e' destinata agli Usa per la linea 'Nivea for men' - scatenando un tormentone di reazioni su Twitter: la pubblicita' viene bollata all'unisono come ''razzista''.
La casa della popolarissima crema nel disco blu, tenta di correre ai ripari, annunciando il ritiro immediato dell'immagine, e chiedendo scusa. Ma il danno e' fatto. ''Insensibile e razzista'', si legge in uno dei moltissimi twit. Il primo blogger, citato dalla Cnn, e' Septembre Anderson, che scrive: ''Aggiungo Nivea all'elenco delle aziende che non avranno i miei soldi''.
''Razzismo sfacciato, mi lascia senza parole'', aggiunge 'Threadbared'; la foto che accompagna il nome, e' di due ragazze asiatiche. Perche' a infuriarsi, sul social network, non sono solo gli afroamericani. ''Ci dispiace molto che qualcuno sia stato offeso da questa pubblicita' destinata ad un pubblico specifico - scrive Nivea, ritornando sui suoi passi - Appena abbiamo realizzato che potesse essere equivocata l'abbiamo ritirata immediatamente''.
''Diversita' e pari opportunita' sono valori cruciali per Nivea - ha aggiunto la compagnia, precipitandosi a correggere il tiro con una dichiarazione all'insegna del politically correct -. Il brand rappresenta diversita' , tolleranza e pari opportunita'. Noi apprezziamo la differenza. La discriminazione diretta o indiretta deve essere bandita in ogni decisione, e da tutte le aree della nostra attivita'. Questo vale senza distinzione di sesso, eta', razza, colore della pelle, religione, ideologia, orientamento sessuale, o disabilita'. Ne' - continua la casa tedesca - dovrebbe avere alcun significato l'origine culturale, etnica, o nazionale e la convinzione politica o filosofica''. Per vedere se le scuse siano state sufficienti, la Cnn ha aperto un forum online rivolto ai lettori: 'Che ne pensate?'.
© Copyright ANSA - Tutti i diritti riservati
http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/curiosita/2011/08/19/visualizza_new.html_753806173.html